Albanien
Questo ponte è certamente serviva per accogliere l’equipaggio, dal momento che dentro sono state trovate diverse ceramiche, vasi e simili. Per uscire da questa camera, è necessario ritornare nella stiva di poppa ed uscire attraverso il boccaporto a pozzetto o dal buco causato dall’ attacco del siluro. Proseguendo in avanti verso prua si attraversa l’albero centrale e si arriva al piano superiore della nave. Ci sono due accessi alla sala macchine, ma si raggiungono con molta difficoltà , poiche c’è molto sedimento ed è tutto ricoperto di sabbia. Su entrambi i lati di tutto il piano centrale vi sono passaggi coperti da conchiglie sedimenti e ostriche, che insieme formano un denso strato di alta circa 1,8 m e lasciando non più di circa 50 cm di passaggio. Proseguiamo verso sinistra, circa a metà strada c’è una porta leggermente aperta attraverso la quale si possono vedere una quindicina di lampade a petrolio di diverse forme e dimensioni. Alla fine del nostro percorso troviamo un grande riflettore della nave capovolto , caduto dal ponte di comando, la cui base è ancora rivolta verso l’alto. Il riflettore pesa circa 200-300 kg è sicuramente un pezzo da museo. Entrambi i percorsi si concludono verso il vicino al ponte di comando. In quel punto ci sono piastrelle mancanti ed anche la targa con il nome della barca, probabilmente tolte da poco, lo si deduce dal fatto che sono rimaste le macchie di rugine la dove sono state tolte.
Sul ponte non è stato notato alcuno strumento marittimo, ma poiché sotto è collassato, è possibile che tutti gli strumenti siano caduti e sono coperti dalla sabbia, come è possibile che siano stati portati via. Non sono visibili segni di lavoro o devastazione Sotto il ponte davanti all’albero, c’è una copertura transitoria, con una scala che conduce a una delle stanze passeggeri situate sotto il ponte di comando e che può essere facilmente raggiunta attraverso due grandi finestre rettangolari situate in entrambe le due parti dello scafo. Inoltre, le stanze si allungano verso la poppa su due corridoi molto stretti aventi nei lati gli accessi alle cabine. Uno dei corridoi è interrotto solo dopo 3-4 metri, mentre l’altro è percorribile e probabilmente terminava in una delle stanze a poppa. Parallelamente alle due grandi finestre laterali c’è una sorta di anticamera dove diversi oggetti sono sparsi sul pavimento. Alcuni oggetti sembrano parte del bagaglio mentre altri sono irriconoscibili. Entrando nello sportello e scendendo sul ponte, si entra in un ampio spazio del quale non si sa con esattezza se contenesse parte del carico o passeggeri. Il passaggio attraverso lo stesso oblò può essere raggiunto fino all’ultimo spazio vuoto che non è stato ancora esplorato fino in fondo e che era quasi certamente un spazio dedicato a parte del carico. Oltre a “Euterpe”, distante 3 Nm, “Albanien” appartiene ad un gruppo di bellissimi relitti. Se vuoi esplorare meglio questi due relitti, dovresti fare almeno due immersioni per ogni relitto, solo per visitarli, ma per conoscerli bene servirebbe una intera settimana .
Se vuoi vivere una vera avventura subacquea nell’Adriatico
Sono disponibili due imbarcazioni di 12 metri di lunghezza, dotate di cucina, WC, acqua dolce, kit ossigeno DAN, navigazione satellitare, riscaldamento, ecc., quindi tutto il necessario per immersioni sicure e confortevoli sia in estate che in inverno.
Generalmente
Arijan, Luka, Mirko,
Barbat 710,
51 280 Rab,
Croatia
Creazione di un sito web GO Digital